Il Blog delle 13lune

San Michele Arcangelo

san micheleSan Michele Arcangelo è colui che per primo si oppose agli angeli ribelli, rispondendo all’orgoglioso “Non serviam” di Lucifero, con l’umile e trionfante “Quis ut Deus” “Chi è come Dio?”, ( il suo nome in ebraico “Mi-ka-El” significa: "Chi come Dio?") scatenando così la grande battaglia celeste tra bene e male che terminò col suo trionfo e la precipitazione agli Inferi di Lucifero e degli altri angeli ribelli. Per premiarlo, Dio lo nominò principe di tutte le schiere angeliche, secondo solo a Lui.
La bilancia di Michele raffigura il suo ruolo di grande equilibratore. La spada che impugna rappresenta la potenza di cambiamento e di liberazione, ma anche la capacità di discernere e di distinguere tra il bene e il male.
 
La Lancia o spada quindi è simbolo di equilibrio tra gli aspetti maschile e femminile di Michele (asta della bilancia; maschile nella forma e femminile nel metallo del puntale che e' di argento), simbolo del suo operare a distanza nello spazio e nel tempo (la lancia si puo' appunto lanciare) e indicatrice del cammino di Michele in quanto appunto proiettata in un movimento in avanti nello spazio e nel tempo.
 
La bilancia, simbolo dell'essenza stessa dell'equilibrio raggiunto alla fine del cammino di Michele, soprattutto ove rappresentato con i piatti della bilancia in equilibrio e anche come un pesatore di anime nel giorno del giudizio. Michele rappresenta l'equilibrio che deve essere trovato tra i vari aspetti della Terra e del Cielo, Terra e Cielo di cui indica l'unione in innumerevoli rappresentazioni.

QUANDO L'AMORE NON E' AMORE

narcisisti
Il narcisista o colui che ha un disturbo narcisistico di personalità, secondo il DSM è una persona estremamente egocentrica, con deficit nella capacità di provare empatia verso gli altri, bisognoso soprattutto di percepire ammirazione e con pochissima tolleranza alle critiche altrui. Possiamo dire che è una patologia estremamente diffusa, tanto che nel web sono nati gruppi di aiuto per le persone che hanno avuto la sfortuna di avere una stretta relazione con un NARCISO.
Ma chi sono veramente?
Sono persone uomini o donne, troppo piene di sé, soprattutto per una relazione e sì perché i nodi vengono al pettine soprattutto quando si vive una relazione intima con loro. Al di fuori di queste, infatti i Narcisi possono essere persone carismatiche, brillanti, addirittura simpatiche ed affabili, l’importante è venerarli sempre. Sì, perché nel momento in cui voi gli farete una critica verrete automaticamente, senza colpo ferire, cancellati da loro. Lì per lì ci rimarrete male, vi sentirete addolorati, ma credetemi è una vera fortuna. I narcisisti – ed io mi riferirò soprattutto agli uomini, visto che la problematica ahimè riguarda soprattutto i maschietti -, hanno un ego smisurato, hanno poca empatia, e quella che si vede molto spesso è un’imitazione, una recitazione, che hanno imparato nel corso della loro vita per manipolare gli altri.

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Lo Spirito è l’Essenza dell’Essere

anima
Lo Spirito è l’Essenza dell’Essere, nasce dalla Sorgente quindi è Scintilla Divina, principio intelligente universale. È eterno e si evolve attraverso l’Anima perchè l’Anima è un veicolo che permette di sperimentare la vita nei piani inferiori ( mondi di terza dimensione) e attraverso tali esperienze, lo Spirito si evolve.
È lo Spirito che porta la “verità” della nostra Essenza e natura. Raramente rendiamo lo Spirito manifesto attraverso di noi, a causa dell’interferenza dell’Anima. Ma, grazie al lavoro interiore, ad una riforma intima, possiamo armonizzare entrambe le parti e trovare un punto di equilibrio fra l’Anima e lo Spirito.
L’anima è la personalità individuale della persona e lo Spirito è la parte della persona legata a Dio (Sè Superiore). L’anima e lo Spirito sono interconnessi ed entrambi devono essere compresi insieme. Molti scritti sacri assegnano alcune funzioni sia allo Spirito che all’Anima.
L’Anima è la parte che forma la nostra personalità. Ha i sentimenti, la volontà e il ragionamento. Non è una cosa fisica ma è legata al nostro corpo. Interpreta le informazioni sensoriali del corpo e ne influenza le azioni.
Il nostro Spirito è la connessione con il mondo spirituale Lavorare sull'Anima da vigore allo Spirito ed al Corpo.

SIGNIFICATO DI OLISMO

olistico
Il termine "OLOS" è greco, significa tutto come intero, diversamente da "Pan" che significa tutto come molteplicità, insieme di parti.
Se applichiamo il concetto di "olismo" all'osservazione e allo studio dell'uomo, arriviamo ad una domanda di carattere universale: Cosa è l'uomo e da quali parti è costituito?
Da sempre la filosofia ha cercato di rispondere a tale quesito e diverse sono le possibilità a disposizione per descrivere l'individuo. Cercheremo qui di tratteggiarne alcuni aspetti che ci potranno essere utili per la comprensione di un approccio olistico all'individuo.
Le parti costitutive dell'essere umano qui considerate sono:
  • CORPO FISICO
  • CORPO ETERICO O ENERGETICO
  • CORPO ASTRALE O ANIMA O CORPO EMOZIONALE
  • CORPO SPIRITUALE O IO
  • CORPO PSICOLOGICO

Nell'approccio Olistico l'uomo viene trattato sempre nelle sue componenti fisiche e non, allo scopo di armonizzare tutte le strutture del corpo e dell'anima, dall'esterno all'interno e dall'interno all'esterno nell'aspetto fisico energetico, fino alla visione psicosomatica dell'individuo nella sua totalità.

Equinozio d'Autunno: L'Arcangelo Michele e il senso iniziatico

san michele
Equinozio d'Autunno: L'Arcangelo Michele e il senso iniziatico dell'equinozio d'autunno di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Percorrendo la fascia zodiacale, il sole attraversa ogni anno i quattro punti cardinali chiamati equinozi e solstizi.
Questi quattro punti, solstizi ed equinozi, coincidono con le quattro feste dette cardinali: Natale, Pasqua, S.Giovanni e San Michele. Il sole entra nel segno della Bilancia, dando così inizio a un nuovo ciclo.
E l'autunno è il periodo nel quale deve avvenire questa separazione di cui parla Ermete Trismegisto quando dice: «Tu separerai il sottile dal denso con grande abilità».
Con la festività di S.Michele (29 settembre) abbiamo appena superato l'equinozio d'autunno (22 settembre - dal latino aequus, uguale, e nox, notte). Passiamo da Uriele a Michele: è finita la fase di crescita esteriore nella natura, e nostra verso ciò che è "altro da sé", ed è iniziata la rigenerazione invisibile.
L'emiciclo annuale che si avvia con Michele in autunno (e si conclude con Gabriele in inverno) è quello "dalla morte alla vita", ritorniamo dentro, ripieghiamo su noi stessi e nella nostra interiorità, per consentirci poi di rinascere "a nuova vita"; quando - superato l'inverno - verrà inaugurato l'altro emiciclo, polare a questo, quello di Raffaele: "dalla vita alla morte", il tempo in cui saremo nuovamente tutti proiettati fuori di noi, all'esterno.
In questi sei mesi dell'autunno/inverno (Michele e Gabriele) la "materia è contessuta di spirito", mentre nei sei mesi precedenti della primavera/estate (Raffaele e Uriele) era lo "spirito contessuto di materia".
L'immagine di Michele che tiene la sua spada di ferro puntata sul drago è per l'Uomo, secondo Steiner, un grande "appello rivoltogli per l'azione interiore". Perché egli impari a festeggiare la festa di S.Michele "facendone - appunto - una festa di liberazione da ogni timore o paura, una festa dell'iniziativa e della forza interiori, una festa che sia un appello all'autocoscienza scevra da egoismo."

La Falena: Animale Totem

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La falena come totem (in realtà si dice che sia l’animale spirituale a scegliere la persona e non viceversa) questo significa che si è una persona positiva, tendenzialmente ottimistica anche nelle condizioni più negative e difficili.
Questa qualità è di solito molto apprezzata nelle persone che si frequentano e che cercheranno la compagnia di una falena, scelta come animale guida, per la capacità di ascolto e di trasmettere serenità e comprensione.
Vuol dire anche che si è dotati di introspezione, di capacità comunicativa, di sensibilità attiva (e non solo passiva che ingenera sofferenza) oltre che di recettività e di consapevolezza psichica di sé.
Punto di forza è l’intuito di cui ci si avvale nella navigazione della vita (la falena è un insetto notturno sicché si orienta e vive nelle tenebre in assenza di riferimenti visivi concreti) ma lo è anche la fede in se stesso e la determinazione di cui si è dotati perché ci si muove nella certezza di trovare quel che si cerca.

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Perché consultare i propri registri akashici?

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Forse vi state chiedendo perchè sia importante consultare il proprio Registro Akashico.
Durante l’esperienza terrena potremmo trovarci in una situazione di stallo in cui ci sembra di aver perso la chiarezza di direzione, l’entusiasmo, il senso stesso della vita. Non troviamo pace e la mente e le sue proiezioni ci tormentano senza tregua. I rapporti umani si fanno difficili e tutto sembra davvero andare in modo opposto a ciò che desideriamo.
In questi momenti è di grande aiuto consultare il nostro Registro per trovare conforto e intuire cosa possiamo fare per cambiare. Leggere il nostro registro Akashico ci aiuta a ricordare le cose che già conosciamo, le scelte che abbiamo già fatto, ma che non riusciamo a ritrovare. Le informazioni che ci arrivano sono conferme, sono indicazioni per aiutarci ad ascoltare la voce del cuore, a cui non diamo sempre credito preferendo seguire i suggerimenti che ci sembrano più “logici” della nostra mente, ma che alla fine non ci rendono felici.

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