Quando essere innamorate significa soffrire, stiamo amando troppo.
Quando nella maggior parte delle nostre conversazioni con le amiche intime parliamo di lui, dei suoi problemi, di quello che pensa, dei suoi sentimenti, stiamo amando troppo.
Quando giustifichiamo i suoi malumori, il suo cattivo carattere, la sua indifferenza, o li consideriamo conseguenze di un’infanzia infelice e cerchiamo di diventare la sua terapista, stiamo amando troppo.
Quando non ci piacciono il suo carattere, il suo modo di pensare e il suo comportamento, ma ci adattiamo pensando che se noi saremo abbastanza attraenti e affettuosi lui vorrà cambiar per amor nostro, stiamo amando troppo.
Quando la relazione con lui mette a repentaglio il nostro benessere emotivo, e forse anche la nostra salute e la nostra sicurezza, stiamo decisamente amando troppo.
Amare troppo è calpestare, annullare se stesse per dedicarsi completamente a cambiare un uomo “sbagliato” per noi che ci ossessiona, naturalmente senza riuscirci.
Amare in modo sano è imparare ad accettare e amare prima di tutto se stesse, per poter poi costruire un rapporto gratificante e sereno con un uomo “giusto” per noi.
Donne che amano troppo sono molto responsabili, impegante molto seriamente e con successo ma con poca stima di sé; hanno poco riguardo per la propria integrità personale e riversano tutte le loro energie in tentativi disperati di influenzare e controllare gli altri per farli diventare come loro desiderano.
Hanno un profondo timore dell’abbandono; pensano che è meglio stare con qualcuno che non soddisfi del tutto i loro bisogni ma che non le abbandoni, piuttosto che un’uomo più affettuoso e attraente che potrebbe anche lasciarle per un’altra donna.
Molte donne commettono l’errore di cercare un uomo con cui sviluppare una relazione senza aver sviluppato prima una relazione con se stesse; corrono da un uomo all’altro, alla ricerca di ciò che manca dentro di loro; la ricerca deve cominciare all’interno di sé. Nessuno può amarci abbastanza da renderci felici se non amiamo davvero noi stesse, perchè quando nel nostro vuoto andiamo cercando l’amore, possiamo trovare solo altro vuoto.
Dobbiamo guarire dal bisogno di dare più amore di quanto se ne riceva; guarire dal continuare a estrarre amore dal buco vuoto che c’è dentro di noi.
Finchè continuiamo a comportarci così, cercando di sfuggire a noi stesse e al nostro dolore, non possiamo guarire. Più ci dibattiamo e cerchiamo altre vie di scampo, più peggioriamo , mentre cerchiamo di risolvere la dipendenza con l’ossessione. Alla fine, scopriamo che le nostre soluzioni sono diventate i nostri problemi più gravi. Cercando disperatamente un sollievo e non trovandone alcuno, a volte arriviamo sull’orlo della follia.
Ciò che manifestiamo esternamente è un riflesso di ciò che c’è nel più profondo di noi: ciò che pensiamo del nostro valore, del nostro diritto alla felicità, ciò che crediamo di meritare dalla vita.
Quando cambiano queste convinzioni, cambia anche la nostra vita.
LA VIA DELLA GUARIGIONE
Il nostro compito su questa terra è di crescere, imparare e aprire gli occhi.
Imparare ad amare tutto di noi stesse: la personalità, l' aspetto, le convinzioni e i valori, il corpo, gli interessi ed i talenti. Valorizzare noi stesse invece di cercare di trovare il senso del proprio valore in una relazione.
La riscoperta del sé , dei propri talenti attraverso l'aiuto delle nostre guide per una guarigione che coinvolga , la mente, il corpo e l'anima.
Sebbene le argomentazioni relative all’attività alla quale partecipa siano finalizzate al raggiungimento del benessere psicofisico, esse non hanno il fine di sostituire i processi curativi eventualmente che il partecipante ha in corso, ivi inclusi trattamenti di tipo medico tradizionale.
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