Il Blog delle 13lune

QUANDO L'AMORE NON E' AMORE

narcisisti
Il narcisista o colui che ha un disturbo narcisistico di personalità, secondo il DSM è una persona estremamente egocentrica, con deficit nella capacità di provare empatia verso gli altri, bisognoso soprattutto di percepire ammirazione e con pochissima tolleranza alle critiche altrui. Possiamo dire che è una patologia estremamente diffusa, tanto che nel web sono nati gruppi di aiuto per le persone che hanno avuto la sfortuna di avere una stretta relazione con un NARCISO.
Ma chi sono veramente?
Sono persone uomini o donne, troppo piene di sé, soprattutto per una relazione e sì perché i nodi vengono al pettine soprattutto quando si vive una relazione intima con loro. Al di fuori di queste, infatti i Narcisi possono essere persone carismatiche, brillanti, addirittura simpatiche ed affabili, l’importante è venerarli sempre. Sì, perché nel momento in cui voi gli farete una critica verrete automaticamente, senza colpo ferire, cancellati da loro. Lì per lì ci rimarrete male, vi sentirete addolorati, ma credetemi è una vera fortuna. I narcisisti – ed io mi riferirò soprattutto agli uomini, visto che la problematica ahimè riguarda soprattutto i maschietti -, hanno un ego smisurato, hanno poca empatia, e quella che si vede molto spesso è un’imitazione, una recitazione, che hanno imparato nel corso della loro vita per manipolare gli altri.
Spesso ho sentito dire dai miei pazienti: “…ma lui/lei spesso si commuoveva, piangeva…”, beh, questa è una simulazione che serve semplicemente per manipolare l’altro. La verità è che sono persone incapaci di riconoscere i bisogni dell’altro. La loro vita, il loro lavoro, i loro bisogni e desideri, i loro programmi verranno sempre prima di voi.
Voi non sarete mai una loro priorità. Sono persone incapaci di amare e di rendere felici l’altro proprio a causa del loro Ego smisurato. Queste persone sono capaci di annullarvi e di farvi sentire sempre sbagliate, ovviamente loro sono nel giusto e quindi non chiederanno mai scusa, non si assumeranno mai nessuna responsabilità e se le cose andranno male sarà sempre colpa vostra.
Si potrebbe dire che i narcisisti sono un po’ dei codardi nelle relazioni, perché si circondano solo di persone insicure, di persone che tendono a sviluppare una dipendenza affettiva che verrà costantemente alimentata dagli stessi narcisisti. Non a caso gli epiteti, direi poco lusinghieri, che descrivono bene questo disturbo vanno da vampiro energetico a manipolatore affettivo, perverso, arrogante, egoista cronico, anaffettivo, tossico nelle relazioni.
Il narcisista ha bisogno delle relazioni, non può farne a meno, ci sguazza manipolando gli altri perché “gli altri” sono il loro carburante emotivo, succhiano energia emotiva dagli altri, da qui l’appellativo di vampiro. Gli altri servono per ottenere ammirazione nei loro confronti, si nutrono delle ammirazioni che ricevono ecco perché sono molto “sensibili” alle critiche degli altri. Ogni cosa che fanno, ogni scelta, è sempre finalizzata a ottenere più ammirazione. Dalla casa, alla macchina, ai gesti, all’abbigliamento, dagli ambienti che frequentano, persino dai partners con cui si legano, l’obiettivo è molto chiaro: essere VENERATI.
La domanda sorge spontanea: perché si cade in una relazione così tossica con una persona così arrogante? La risposta è altrettanto semplice. I narcisisti all’inizio sembrano persone fantastiche, persino empatiche, non a caso la prima fase della relazione con un narcisista viene definita Love Bombing. Il Love Bombing è una tecnica di manipolazione che fa leva sui bisogni e sulle speranze dell’altro. In genere le speranze sfruttate dal narcisista vertono proprio sul bisogno che ognuno di noi ha di essere amato incondizionatamente.
Love Bombing letteralmente significa “bombardamento d’amore”, in pratica sono manifestazioni deliberate di affetto elargite con estrema attenzione e soprattutto ad elevata intensità. Le frasi tipiche che vengono dette dai narcisisti sin dai primissimi momentidella relazione sono: “io e te abbiamo molto in comune”, “il nostro è un incontro del destino”, “tu non sei e non sarai mai sola”, “io ti capisco più di chiunque altro”, “sei una persona speciale”, “sei meravigliosa” e tutta una serie infinita di frasi lusinghiere.
Tutto ciò al fine di far sentire amata, venerata e apprezzata la vittima che, in un primo momento, si sentirà accudita e piena di attenzioni. Il problema è che il narcisista non sta apprezzando realmente ciò che sei ma l’immagine idealizzata che si è fatto di te.
La fase del Love Bombing è un’illusione, un gioco privo di contenuti reali. È tutto finto, come una quinta teatrale. Uno spettacolo di recitazione. Infatti, dopo la valanga di attenzioni e lusinghe, arriva la seconda fase, quella della Svalutazione. In una relazione con un narcisista, il Love Bombing può essere combinato con periodi di silenzio (Silent Treatment) e distacco, il tutto per creare un senso di instabilità e desiderio nella vittima.
Si parla, infatti di “rafforzamento intermittente”, un vero e proprio abuso psicologico che vede la combinazione di benessere e sofferenza. Una somministrazione periodica di amore euforico ed incondizionato con distacco e briciole d’amore. In questo modo la vittima sarà incosciamente indotta a ripetere quegli schemi che la portano alla ricerca di approvazione: è così che il narcisista continua a controllare la sua vittima e a tenerla sotto scacco.
Il narcisista innesca la paura dell’abbandono e influenza i sentimenti della vittima legandola paradossalmente in modo profondo a se stesso. Nella fase di svalutazione, il sarcasmo, le battute pungenti, le acute osservazioni su dettagli della vita privata dell’altro, le attente analisi dei suoi comportamenti scorretti e di quello che invece avrebbe dovuto fare in quell’occasione per… caratterizzano i comportamenti del narcisista che pian piano fa emergere il suo vero sé, o il “falso sé”.
Arriviamo così all’ultima fase, la fase dello Scarto. In questa fase il narcisista perde interesse, ed è già in cerca della sua nuova preda. Il fatto di sapere chela vittima ci sarà sempre per lui fa sì che la sua partner perda di importanza ai suoi occhi. Ma non sarà lui a metter fine alla relazione perché, per quanto diventata un nutrimento “misero”, la sua preda continua a nutrirlo e lui non intende rinunciarci.
A questo punto il livello di interesse della relazione diviene talmente basso che il Narciso sparisce, non risponde al telefono, ai messaggi, ignora praticamente la sua vittima. Continuerà, magari a dare un’immagine di sé brillante sui social, a postare foto di viaggi, di locali che visita.
Ad un certo punto comincerà a mostrare nelle foto una donna e quando la partner chiederà spiegazioni, qualora si degni di rispondere, lui cercherà di farla passare per pazza, per una psicopatica (tecnica del Gaslighting) per giustificare in tal modo il motivo per cui se n’è andato. È proprio nella fase dello scarto che le vittime stanno peggio in assoluto.
Sono in crisi d’astinenza, non si spiegano come un uomo che le amava così tanto (nella fase del Love Bombing) possa essere cambiato così repentinamente. Spesso le vittime smettono di funzionare, non sono più produttive sul lavoro, si ammalano, perdono chili, iniziano ad aver bisogno di compensazioni come cibo, fumo, alcol. Si tormentano, non riescono a farsene una ragione e credono di aver fatto qualcosa di sbagliato.
E fino a quando le vittime continueranno a porsi la domanda “cosa ho fatto di sbagliato” resteranno intrappolate nella relazione tossica. Quindi, la domanda giusta da farsi è: “come posso uscire da questa relazione?”
Perché se non siete di quelle donne che si fanno andar bene tutto, ma proprio tutto, se non siete delle “devote ancelle” che obbediscono e idolatrano il loro Narciso, forse, è meglio uscire dall’uroboro in cui vi trovate. Sono molto spesso, le donne ad essere vittime dei Narcisisti, anche se ci sono donne Narcise.
Nella mia pratica clinica mi sono capitate soprattutto donne co-dipendenti che si incastravano perfettamente con la personalità del narcisista. Come ho su scritto, sono donne molto insicure e con una bassa autostima, quindi il lavoro consiste nel rafforzare la loro personalità e lavorare sull’autostima. Per far questo, innanzitutto si bloccano le tentate soluzioni (comportamenti messi in atto per risolvere un problema, ma che invece di risolverlo lo complicano ulteriormente) che di solito sono: cercare ossessivamente il narciso sparito, controllare sempre in maniera ossessiva social, cellulari, e movimenti dello stesso.
È un lavoro di ri-costruzione perché spesso le vittime ne escono devastate. Ma come dico sempre alle mie pazienti: “tutto ciò che non ci uccide ci rende più forti”.

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