Il Blog delle 13lune

Cosa sono Registri Akashici?

I registri akashici sono il confine dell’anima, il contenitore infinito ed eterno di tutte le esperienze (multi)uni-versali che imparzialmente registra tutte le esperienze dell’anima, che sia essa di un mondo, di un essere umano, animale o vegetale che sia. Tutto ha un’anima e tutto ha memoria, questa memoria è l’akasha ovvero l’etere.
Cercheremo di formare un'idea , di come può essere immaginato un registro o meglio il suo contenuto ed useremo la forma del cerchio.
Immaginiamo l’anima come un cerchio al cui centro/cuore abita la Luce divina, la famosa scintilla.
Adesso immaginiamo il tratto che delimita il cerchio come un insieme di punti luminosi, ognuno infinito per definizione, contenenti ognuno un certo quantitativo di informazioni di esperienza vissuta o intere esistenze.
La circonferenza è composta da infiniti punti origine, ai quali possiamo accedere per avere le informazioni che ci servono.
Aprendo il punto origine possiamo osservare l’esperienza.
Ora immaginate che il cerchio sia in realtà una sfera e che questa sfera sia collegata con infinite altre sfere ed avrai un’idea di come è composto un registro akashico.

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Il meglio deve ancora venire

image.jpegMi chiedono: Quante volte posso fare la lettura dei Registri Akashici?
La lettura dei Registri è un potentissimo strumento per conoscere il lavoro che l'anima viene a svolgere sulla Terra e le esperienze che deve fare per portarlo a termine quindi potrete leggerli tutte le volte che ne sentite il bisogno ma il mio consiglio è di far sedimentare le letture quindi chiedere la lettura ogni volta che vi si presenta un vero moto di conoscenza. 
 

Aiuta  soltanto chi te lo chiede

Aiuta  soltanto chi te lo chiede
Non ti intromettere mai nella sofferenza altrui.
L’uomo deve stancarsi di se stesso e bere fino in fondo la coppa di veleno che gli spetta.
Non essere presuntuoso e non sperare di poter aiutare tutti, è possibile aiutare soltanto chi è pronto ad accettare l’aiuto.
Una persona che soffre vede il mondo attraverso il proprio dolore, e perciò è sorda e cieca.
Ognuno si trascina dietro la sua esperienza di vita senza vedere che si tratta di un peso morto.
Se interverrai nella altrui sofferenza, il vortice karmico ti risucchierà in un gioco a te estraneo.
Ricorda che l’uomo è capace di contagiare, con la sua sofferenza.
Procedi per la tua strada senza voltarti.
Soltanto se stai facendo la tua strada potrai aiutare la gente a rialzarsi.
Satyananda Saraswati

L'origine della festa della mamma

blog 3La festa della mamma ha origini antichissime, gli antichi Greci dedicavano alle loro madri un giorno dell'anno, festeggiando la dea Rea, madre degli dei.
Feste in onore della nascita e della maternità, venivano celebrate anche tra gli antichi Romani, che salutavano l'arrivo di maggio e della primavera con un'intera settimana di festività, dedicate alle rose e alle donne.
Come i romani, anche gli antichi Umbri, a maggio, ricordavano la dea dei fiori e regalavano rose alle loro amate.
La festa della mamma
Evoluzione della Festa della Mamma
Una "festa della mamma", veniva celebrata nell'Inghilterra del 1600 e cadeva la quarta domenica della Quaresima ed era chiamata "Mothering Sunday".
Quella festa era tanto importante, che era stabilito per legge, che chi lavorava lontano da casa poteva tornare quel giorno dai genitori e onorare la propria madre, offrendole il dolce "Mothering cake".
Ma era una festa di derivazione pagana e la Chiesa, la inglobò nei suoi riti, trasformandola nel giorno in cui si celebrava la "Madre della Chiesa".

I sensi e i 12 segni Zodiacali: la Vergine

vergineI sensi e i 12 segni Zodiacali: la Vergine 
l’Astrologia Kabbalistica considera che in natura ci siano n.5 sensi attivi e n.7 sensi passivi.

I sensi attivi sono quelli che noi attiviamo verso l’esterno per percepire le sfumature di madre natura e sono: la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto e il tatto.
I sensi passivi sono quelli che noi percepiamo dall’esterno per svelarci come noi ci confrontiamo con madre natura influenzando il nostro mondo interiore e sono: il parlare, il riflettere, l’andare, l’agire, il dormire, l’adirarsi e il ridere.

La Vergine e il senso passivo dell'“Agire”.
Il senso dell’agire consiste nella capacità di trasformare con il duro lavoro qualcosa che possa essere di servizio per gli altri. Ciò che fa essere unici i nati nel segno della Vergine è proprio l’eccellente connessione che in maniera unica e mercuriale riescono ad attuare nel trasformare le idee in realizzazioni concrete, la conoscenza intellettuale in sostegno di servizio, la teoria in pratica, le erbe officinali in medicina, è braccio al servizio della mente.
La capacità del senso dell’agire si esprime anche nel saper attirare le persone adatte intorno ad uno scopo comune, armonizzando il senso dell’azione con la capacità organizzativa, rendendo il lavoro da adempiere più efficiente e strutturato per il bene comune.

Counselling evolutivo per l’anima:  il duro lavoro, sapiente, abitudinario, organizzato e ben curato è ciò che fa la ricchezza di un castello, di un ufficio e di una casa, senza il quale ogni cosa cadrebbe alla prima volata di vento avverso.
Ma sappi altresì che il perdersi nella meticolosità del duro lavoro, sapiente, abitudinario, organizzato e ben curato è il rovescio della stessa medaglia che ti imprigiona nel non far ricchezza!

Lettura del tema natale astrologico kabbalista e ghematrico di @maurizio whasapp +39 329 800 7810

I sensi e i 12 segni Zodiacali: il Leone

leoneI sensi e i 12 segni Zodiacali: il Leone
l’Astrologia Kabbalistica considera che in natura ci siano n.5 sensi attivi e n.7 sensi passivi.

I sensi attivi sono quelli che noi attiviamo verso l’esterno per percepire le sfumature di madre natura e sono: la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto e il tatto.
I sensi passivi sono quelli che noi percepiamo dall’esterno per svelarci come noi ci confrontiamo con madre natura influenzando il nostro mondo interiore e sono: il parlare, il riflettere, l’andare, l’agire, il dormire, l’adirarsi e il ridere.

Il Leone e il senso passivo dell'“Udito”.
L’ascolto ci mette in contatto con il parere degli altri e, per i nati nel segno del Leone ciò è particolarmente importante dato che permette loro di non strafare. Il Leone è il segno della potenza, del comando e dell’autorità. Se non si mette in ascolto con gli altri riconoscendone i loro veri bisogni presto si trasformerà in spietato dittatore irraggiando ombra anziché luce. Come autorevole monarca, presidente, dirigente egli è tenuto ad emanare luce nel suo popolo, nel suo team, facendosi portavoce dei loro bisogni. L’udito è capacità ricettiva e, quindi, trasforma i monologhi in dialoghi costruttivi di amore consapevole dei desideri altrui.

Counselling evolutivo per l’anima:  ascolta gli altri prima di te stesso in modo che nel tuo essere irraggiante di luce, alla stregua del sole, tu possa godere nel dare e nell’irraggiare, per far crescere e prosperare ciò che ti circonda. Solo così, con il ritorno di luce specchiata negli altri, la tua anima riflessa sarà grata a se stessa e agli altri sentendosi appagata e ricompensata di ricchezza e grazia.

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I sensi e i 12 segni Zodiacali: il Cancro

cancroI sensi e i 12 segni Zodiacali: il Cancro
l’Astrologia Kabbalistica considera che in natura ci siano n.5 sensi attivi e n.7 sensi passivi.

I sensi attivi sono quelli che noi attiviamo verso l’esterno per percepire le sfumature di madre natura e sono: la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto e il tatto.
I sensi passivi sono quelli che noi percepiamo dall’esterno per svelarci come noi ci confrontiamo con madre natura influenzando il nostro mondo interiore e sono: il parlare, il riflettere, l’andare, l’agire, il dormire, l’adirarsi e il ridere.

Il Cancro e il senso passivo della “Vista”.
La Vista tra tutti i sensi attivi è forse quello più fuorviante per l’anima soggettiva del segni del Cancro. Gli occhi possono ingannare la vista, ma non l’occhio sensibile dell’anima. Con le energie del segno del Cancro dobbiamo imparare a veder chiaro e, per vedere chiaro, il solo guardar con gli occhi non basta, è necessario unire alla vista le emozioni per far emergere l’immaginazione che fortemente può influenzare la realtà che ci circonda. La rettificazione della potenza immaginativa della realtà che desideriamo realizzare è ciò che siamo tenuti a compiere nel percorso della nostra vita.
La pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a sé stesso riguardo a ciò che ha visto. [cit. Pablo Picasso]

Counselling evolutivo per l’anima:  guarda, osserva, scruta attentamente ciò che ti circonda, ma stolto sarà colui che guarderà, osserverà e scruterà solo con gli occhi, poiché sta vivendo a metà la sua vita! Integra il cuore con gli occhi dell’anima e la tua vista sarà presto colma di doni!

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