Siamo chiusi in una stanza buia...
Siamo chiusi in una stanza buia. Sappiamo dov'è la porta, possiamo arrivarci tastoni, gli occhi si sono ormai abituati al buio. Ma ci manca la chiave, non la troviamo più; l'avevamo da qualche parte: dov'è? Allora cerchiamo, al buio. L'agitazione ci fa dimenticare che c'è qualcun altro con noi. E' un anziano, che si fa sentire: "Ehi, la chiave l'ho io, ti ricordi, me la lasciasti quando mi dicesti che volevi rimanere chiuso qua dentro, dove ti senti al sicuro. Ora vuoi uscire? Eccoti la chiave".
Questa chiave è il rituale. Che ci fa aprire la porta, rivedere la luce dopo che ci siamo autoimprigionati. Per fortuna non l'abbiamo buttata via, e qualcuno l'ha custodita per noi. Certo, anche noi abbiamo i nostri rituali, anche se non ce ne rendiamo conto: guardare la tv, lavorare, andare allo stadio, al concerto. Ma la chiave che ci dà l'anziano nella stanza buia è diversa. E' un rituale vero e proprio, svolto in modo cosciente. Per riconnetterci con le forze immense della natura e dello spirito. Il rituale, come una chiave che si modella sulla serratura, riproduce nel mondo materiale quella che è la natura del mondo spirituale. Deve girare, poi, per aprire la porta: molte cerimonie sono in cerchio, perché la spirale e il cerchio sono la forma di manifestazione dell'energia creatrice. Nel nostro mondo, sono il simbolo delle realtà spirituali. Girare, muoversi in circolo, essere energia, certo, ma anche essere completamente coscienti, ripuliti e preparati a spingere delicatamente la serratura della porta che ci divide dall'universo spirituale; la chiave e la serratura sono di metallo forgiato in una forma precisa. Lo spirito non è qualcosa di lontano e irraggiungibile, c'è, esiste, è sempre lì, dietro questo diaframma che ce ne separa, diaframma-porta che insieme unisce e separa, collega e isola. Il diaframma è la nostra coscienza illusoria che ci fa sentire isolati dal resto del mondo. Il rituale, e il simbolo che lo muove, ci ricordano che siamo parte dei circoli del mondo. Ecco perché la maggior parte delle cerimonie in cui c'è davvero la presenza del sacro si svolgono in circolo. Non c'è un capo, un altare a separare il sacerdote-intermediario dagli altri. Questo avviene nelle religioni che invece di legare al sacro, ce n'allontanano.
Nella spiritualità dei nativi americani Lakota -i Sioux, per esempio, ci sono due cerimonie fondamentali che avvengono in un cerchio: la Capanna del Sudore ( Inipi ) e la Danza del Sole (Wiwanyag Wacipi); ma anche in altre cerimonie (la ricerca della visione, Hanblecheyapi e una volta anche lo Yuwipi, in cui si parla con gli spiriti) lo spazio è simbolicamente circolare.
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La Formazione sciamanica è un percorso a più livelli che permette di conoscere e sperimentare in modo approfondito i temi e le tecniche fondamentali dello sciamanesimo. Lo sciamanesimo è rimasto come nostra risorsa da millenni per il suo carattere pragmatico e spirituale al contempo.
La lealtà familiare è una legge invisibile, non scritta, sottile, impalpabile, che ci lega alla storia familiare.
Quando una persona è debole o si ammala facilmente oppure non ha capacità di ripresa, significa che uno dei suoi animali di potere lo ha lasciato. L'operatore sciamanico scenderà allora nel mondo inferiore a caccia di un animale che dia al cliente potere ed energia.
Il piccolo insetto giallo-nero che scompare e ricompare in primavera per ridare ogni anno vita alla natura, nell’antico Egitto era paragonato all’anima, al soffio vitale, e si pensava potesse riportare in vita il defunto qualora riuscisse ad appoggiarsi nei pressi delle sue labbra o addirittura ad entrare nella sua bocca. L’antica civiltà africana riconduceva la sua appartenenza divina alle lacrime del dio Sole- Ra, da cui si riteneva traesse la sua origine.
L'atto psicomagico è una precisa azione che la persona riceve come suggerimento e che deve mettere in atto per dissolvere, guarire , trasformare un conflitto.
La lettura dei Registri non ci fornisce informazioni veloci per gestire affari o risolvere intoppi quotidiani ma ci fornisce elementi di conoscenza profonda che ci danno modo di compiere il passo evolutivo sul percorso della nostra missione terrena. 





