Perche' non ricordiamo le vite passate?

Qui sta la saggezza di Dio.
Se ricordassimo il male che abbiamo fatto o la sofferenza che abbiamo passato, i nemici che ci hanno ferito o quelli che abbiamo ferito, non saremmo in grado di vivere in mezzo a loro oggi.
Perché, molte volte, i nemici del passato oggi sono i nostri figli, i nostri fratelli, i nostri genitori, i nostri amici, che attualmente si incontrano con noi per la riconciliazione. Pertanto, c'è la reincarnazione.
Certamente, oggi stiamo correggendo errori commessi contro qualcuno, subendo le conseguenze di crimini commessi, o addirittura essendo sostenuti, aiutati da chi, in passato, ci ha fatto del male. Da qui l'importanza della famiglia, dove i legami tagliati nelle esistenze precedenti vengono solitamente riallacciati.
La reincarnazione, in questo modo, è l'opportunità di riparazione, nonché l'opportunità di dedicare i nostri sforzi al bene degli altri, accelerando la nostra evoluzione spirituale.
Quando ci reincarniamo, portiamo un "progetto di vita", impegni presi con la spiritualità e con noi stessi, che riguardano la riparazione del male e la pratica di tutto il bene possibile.
Se la prova ti affligge, Dio ti conceda la pace. Se la fatica ti pesa, Dio ti sostenga nella pace. Se ti manca la speranza, che Dio ti dia pace. Se qualcuno ti offende o ti ferisce, Dio ti rinnovi in pace. Sul buio della notte il cielo risplende in pace. Ama, servi e confida. Dio ti tiene in pace.